Cremazione defunti, tutto ciò che bisogna sapere
La cremazione del corpo del defunto è oggi ormai una pratica sempre più diffusa. Molte sono le domande e i dubbi che i cari hanno a riguardo, ritenendo ancora questa pratica un’incognita con tanti punti oscuri. In questo articolo, forniremo tutte le principali informazioni su questo servizio, partendo dalle procedure più comuni fino ad arrivare alla documentazione necessaria ai fini burocratici.
Cremazione, in cosa consiste esattamente?
Insieme all’inumazione, cioè al seppellimento nella terra, la cremazione è tra le più antiche forme di sepoltura. La pratica consiste nel bruciare il feretro del defunto fino a ridurlo in cenere per poi, decorsa qualche ora, separarle da eventuali parti metalliche, raccolte e sigillate all’interno di un’urna. La durata della cremazione varia a seconda dell’essenza del legno del cofano, in genere è di 2 o 3 ore.
Come manifestare la volontà alla cremazione
Per procedere alla cremazione è necessaria l’attestazione della volontà del defunto. Ci sono, principalmente, due modi per esprimere per iscritto questa volontà: - un testamento redatto e registrato da un notaio - un testamento olografo (cioè scritto di proprio pugno), datato e firmato, con chiara ed esplicita volontà ad essere cremato. In entrambi i casi, comunque, è possibile indicare anche la volontà di far disperdere le ceneri o di affidarle ad un parente o al partner. In alternativa, la comune tumulazione in cimitero.
Volontà alla cremazione, cosa succede al decesso
Se la volontà di farsi cremare non è stata espressa per iscritto, può essere riferita dal coniuge o dal partner (in caso di unione civile) oppure, in loro mancanza, dal parente più prossimo entro il sesto grado. Nel caso ci fossero più parenti dello stesso grado, e indicazioni contrastanti, conta il parere della maggioranza assoluta dei familiari di pari grado. In questo caso, la manifestazione del desiderio del defunto di essere cremato va resa davanti all’ufficiale di stato civile, nel comune di residenza in vita o di decesso del defunto stesso o nel comune di residenza del dichiarante.
Costi della cremazione
Definire il costo di una cremazione non è facile. Questa pratica è soggetta a regolamentazioni ben precise ed è influenzata anche dalle disposizioni dei centri autorizzati. La cremazione è un servizio pubblico il cui prezzo si va ad aggiungere al costo di un funerale completo. Il prezzo varia, come detto, da crematorio a crematorio, entro il limite di una tariffa ministeriale massima, adeguata annualmente secondo il tasso di inflazione programmato. Alcuni Comuni, tuttavia, praticano una tariffa ridotta, facendosi carico della parte di riduzione. Alla cifra base vanno aggiunte le spese per l’istruttoria della pratica e per l’affidamento o la dispersione delle ceneri, oltre a tutte le eventuali spese connesse al servizio funebre.
A chi rivolgersi
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